“Dobbiamo lottare contro la canaglia centralista. Ci sono quindici milioni di uomini disposti a battersi per la loro libertà. O otterremo le riforme, oppure sarà battaglia e la conquisteremo, la nostra libertà”.
“Dobbiamo lottare. È arrivato il momento, fratelli, di farla finita”.
“Anche questa della spesa storica intendo tloglierla di mezzo con il federalismo (…) Il federalismo non è solo la storia mia, è la storia nostra. Non lo farò soltanto io ma milioni di persone”.
“Dopo il federalismo bisogna passare anche alla riforma della scuola (…) Non possiamo lasciare martoriare i nostri figli da gente [i professori, ndr] che non viene dal nord (…) La Padania ormai è nel cuore di tutti. Noi ai bambini insegniamo fin da quando nascono che non siamo schiavi e non lo siamo mai stati”.
“I nemici della Lega vengono cancellati dai padani che hanno capito tutto”.
(Umberto Bossi, con il dito medio levato, ai delegati della Liga Veneta-Lega Nord riuniti a Congresso, Padova, 19 luglio 2008)
CHE DIRTI, CARO UMBERTO?
Anatema in lingua
Pagherete caro /
tutta l’arroganza del vostro danaro /
pagherete tutto /
non ho niente da perdere se non miseria e lutto /
[non so, non so più cosa tentare /
tanto ho seri dubbi che tu possa capire /
non so, non so più cosa tentare /
forte è la tentazione di farti del male] /
Pagherete caro /
tutta l’arroganza del vostro danaro /
pagherete tutto /
non ho niente da perdere se non miseria e lutto /
[non so, non so più cosa tentare /
tanto ho seri dubbi che tu possa capire /
non so, non so più cosa tentare /
forte è la tentazione di farti del male] /
Vorrei essere una maga / di quelle che / non si fanno scrupoli a lanciare anatemi e scintille / fuoco e fiamme e incantesimi / ti scaglierei addosso senza troppi problemi / sai che divertimento / che pariamiento / che soddisfazione / finalmente / era ora che emozione / e mo’ ti vengo a cercare / ma non vorrei rischiare / di dare troppa importanza / alla tua ignoranza / alla tua arroganza / non vorrei rischiare / di dedicare troppo tempo a chist’ommo ’e niente / non so, non so più cosa pensare / forte è la tentazione di farti del male / dimentichi la storia, eppure a scuola tu ci sei potuto andare / torna a studiare / perciò non teorizzare / non sproloquiare / no, non ti invasare / se no qui finisce male. /
[Rit.]
I miei fratelli Baschi, Irlandesi, Curdi, Palestinesi / Autonomen, autonomisti nelle terre del Chiapas / no màs / si faranno ammazzare, ma domare no, mai / chi ruba in terra altrui cerca guai / e so’ guai che troverai / rivoltoso che non sai / ti manca lo spessore, non ce l’hai / poverino / ma che te sbatte a fà, ognuno ha il suo destino: / io morirò gridando e tu sul tuo divano / lontano dalla fame, la galera / dal mirino del cecchino / non lo sai e non fare l’imprudente / per guidare la rivolta non basta la patente / necessita esperienza in autostrada, conoscenza del veicolo / chiarezza sul percorso, e soprattutto un bel motivo convincente / na cosa intelligente / esattamente ciò che manca a te e alla tua gente: / vuó bbene ê figlie / ‘a villa è bbella / l’azienda rende / ’a vita è ghiuta / e titò t’è ghiuta pure bbona / anatema a te e â rivolta padana / assaggia / gusto pieno della vita nella mia città / assaggia / ccà se more pure pe nu “caravaggio” / mannaggia / ’o sango spierzo e chi non t’è maie muorto emigrato / o t’è muorto e t’ ’o sì pure scurdato / coglione / e vuò fà ‘a rivoluzione / ma siente a me, chi t’ ’o fa fà / siente a ’o zio, nuie ccà / nun facimmo minacce / nuie cà addivinammo profezie. /
Non so, non so più cosa tentare /
tanto ho seri dubbi che tu possa capire /
non so, non so più cosa tentare /
forte è la tentazione di farti del male /
Pagherete caro /
tutta l’arroganza del vostro danaro /
pagherete tutto /
non ho niente da perdere se non miseria e lutto /
tutto pagherete caro /
tutto pagherete tutto. /
[non so… / non so...] //"