domenica 18 maggio 2008

IL FUTURO NON PUO' ESSERE PROIBITO!

Da KSM, Unione della Gioventù Comunista della Repubblica Ceca
Info web: http://www.ksm.cz/
Email: ksm@ksm.cz krajca@ksm.cz

Fonte: http://www.solidnet.org/


"Cari compagni e amici,

Giovedì 24 aprile 2008, all’Unione della Gioventù Comunista della Repubblica Ceca (KSM) è stata consegnata la sentenza del Tribunale Municipale di Praga che respinge il ricorso amministrativo avanzato dal KSM contro la decisione del Ministero dell’Interno della Repubblica Ceca in merito allo scioglimento dell’organizzazione giovanile comunista. E’ stata dichiarata pienamente legale la proibizione del KSM da parte del Ministero dell’Interno.

La ragione ufficialmente dichiarata della proibizione del KSM è il suo obiettivo programmatico che si propone di sostituire la proprietà privata dei mezzi di produzione con la proprietà collettiva degli stessi. Un’altra ragione addotta a giustificazione dello scioglimento del KSM è la convinzione espressa dai giovani comunista della necessità di lottare per un’altra società che non sia basata sui principi capitalisti. L’attacco contro il KSM è di per sé una forma inaccettabile di manipolazione politica e ideologica, che ha come obiettivo i comunisti. Assistiamo a continue iniziative di criminalizzazione degli interessi degli sfruttati e degli oppressi.

Questo passo del Ministero degli Interni è avvenuto in un clima di generale disapprovazione da parte della maggioranza dei cechi. La petizione a sostegno del KSM è stata firmata da migliaia di cittadini della Repubblica Ceca. Contro la decisione del Ministero dell’Interno hanno protestato, ad esempio, organizzazioni di ex combattenti contro il fascismo e membri del movimento di resistenza partigiana. La petizione delle associazioni civiche è nata da un’iniziativa degli attivisti studenteschi che denunciano le azioni intraprese dal Ministero dell’Interno contro il KSM. Appoggio al KSM è stato espresso da diversi partiti politici cechi. Grazie all’iniziativa dei deputati del Partito Comunista di Boemia e Moravia (KSCM), le misure del Ministero dell’Interno sono state discusse alla Camera dei Deputati del Parlamento della Repubblica Ceca.

Dell’iniziativa del Ministero dell’Interno si è discusso molto anche all’estero. Centinaia di organizzazioni giovanili, studentesche e sindacali hanno manifestato la loro protesta. Migliaia di persone hanno indirizzato la loro indignazione al Ministero dell’Interno e alle ambasciate della Repubblica Ceca all’estero. Tra esse, molti membri di parlamenti nazionali e del Parlamento Europeo, professori universitari ed ex combattenti contro il fascismo. Sono state realizzate molte iniziative di protesta di fronte alle ambasciate della Repubblica Ceca in diversi paesi.

Questo attacco contro il KSM ha costituito il culmine di una campagna anticomunista che si protrae da tempo. Questa campagna è stata rappresentata ad esempio dalla petizione denominata “mettiamo fuori legge i comunisti”, dal tentativo di approvare la legge per criminalizzare le idee del comunismo, il movimento e il pensiero comunisti in quanto tali, e dall’equiparazione del comunismo con il fascismo e i crimini fascisti. Le spinte alla proibizione del KSCM si sono intensificate, insieme agli attacchi contro altre forze progressiste e democratiche della Repubblica Ceca. Avanza il tentativo di realizzare una revisione della storia diretta ad attaccare i comunisti, la tradizione e le esperienze progressiste, democratiche e antifasciste. Le campagne anticomuniste fanno uso del sistema statale di educazione pubblica, ed anche degli strumenti di comunicazione.

Ci teniamo a sottolineare che la proibizione del KSM costituisce un attacco contro tutto il movimento comunista, anche contro il KSCM, che il potere statale non si è ancora azzardato ad affrontare direttamente, facendolo indirettamente attaccando il KSM. Le relazioni tra il KSCM, uno dei partiti politici più forti nella Repubblica Ceca, e il KSM si sono consolidate con la presenza del presidente del KSCM Vojtech Filip al 7° Congresso dell’Unione della Gioventù Comunista. Egli ha espresso il desiderio che le idee del KSM si diffondano tra i giovani e ha aggiunto che “i membri del KSM rappresentano nuova linfa vitale per il KSCM”.

Il KSM chiama tutte le forze democratiche ad opporsi alla sua proibizione da parte del Ministero dell’Interno e alle tendenze anticomuniste e antidemocratiche dell’attuale potere statale. Inoltre, il KSM assicura a tutti i suoi membri e amici che, nonostante le proibizioni e le persecuzioni, non ha alcuna intenzione di interrompere le proprie attività, la sua lotta per gli interessi della maggioranza della gioventù – gli studenti, i giovani lavoratori, e i giovani disoccupati – e la sua lotta per il socialismo.

Il futuro non può essere proibito!
No alla proibizione dell’Unione della Gioventù Comunista!
No all’anticomunismo!"

La raccolta internazionale di firme in solidarietà con il KSM in http://4ksm.kke.gr/

Traduzione dallo spagnolo a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare http://www.resistenze.org/


COMUNICATO DI MILITANZ CdP:

Una mozione anticomunista dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio Europeo (APCE) ha preteso di giudicare ed equiparare i comunisti ai nazisti. Ha accusato entrambi di genocidio e crimini contro l’umanità.

Si tratta di una provocazione ed un insulto per i milioni di uomini che diedero la vita, combattendo o venedone repressi, per rovesciare l’orrore dei regimi nazisti e fascisti. Furono proprio i comunisti la principale linea di contenimento e resistenza al fascismo. Fu il Popolo lavoratore antifascista ad organizzarsi di contro l’oppressione e l’occupazione militare, riguadagnandosi alla Libertà. Fu l’Armata Rossa ed il Popolo dell’Unione Sovietica (caduti in 27 milioni in quella strenua lotta!) a determinare il punto di rovesciamento dei rapporti di forza ed innaugurare il ripiegamento del Raich a Stalingrado e poi la sua capitolazione nella liberazione di Berlino. Paragonare quindi i comunisti ai nazisti è un crimine inaccettabile! Un atto di disonestà intellettuale e politica, oltre che, naturalmente, un tentativo di repressione preventiva della istanze di emancipazione e di riscatto sociale “non inclini” ad un’Europa di padroni e di banchieri. Irrispettoso, in definitiva, della memoria storica dei caduti nella lotta e per la lotta per la Liberazione di un’Europa che avrebbe dovuto esser innanzitutto dei Popoli.

Esprimiamo, in tal senso, tutta la nostra solidarietà all’Unione della Gioventù Comunista della Repubblica Ceca (KSM), alla ennesima organizzazione comunista messa al bando da governi restaurazionisti del Capitale, servili e complici dei centri imperialistici dominanti, di cui sono “cortile”. Il governo reazionario della Repubblica Ceca mira a schiacciare KSM tentando di imporgli un altro nome, altri obiettivi, altre ragioni sociali, a chè si dimentichi dei suoi principi, la sua identità, la sua lotta per il Comunismo. Mira a espropriarla delle sue ragioni di fondo determinando, per essa, margini di inagibilità politica e legale.

Come Collettivo Politico Militanz Casa del Popolo (CdP) per l’Autorganizzazione sociale, nel piccolo della nostra propria categoria del possibile, respingiamo categoricamente questo oltraggio contro la storia di lotta e resistenza antifascista. Respingiamo senz’appello quest’offesa arrecata al sacrificio del popolo Ceco perla sua Libertà. Milioni uomini di questo Paese si sacrificarono per contribuire alla sconfitta del Reich! Tra di essi vi fu Julius Fucik, scrittore del Reportage “Ai piedi della Forca”. Quest’opera è l’emblema dell’azione nella lotta di un militante comunista, invincibile poichè forte del suo principio e della sua tempra, convinto della giustezza storica della sua istanza e del suo compito rivoluzionario. Che non si arrende, mai, qualsiasi cosa questo comporti. Un uomo del Popolo. Un Uomo che, in quanto tale, è il Popolo...

Oggi lo diciamo ancora e proprio con Fucik, come al termine del suo libro: “Uomini, vi ho amati. Siate vigili!” È grazie al sangue versato da milioni di comunisti che noi oggi possiamo ancora ed ancora dobbiamo organizzarci per stroncare appena al nascere i nuovi(?) rigurgiti fascisti sì come sdoganati dal revanscismo forcaiolo delle “nuove destre” di governo che vanno determinandosi in tutt’Europa. È sul principio della Solidarietà proletaria internazionalista che condanniamo ogni attività anticomunista condotta a danno di Compagni e di Compagne impegnati nella Lotta e confermiamo il nostro pieno appoggio alla lotta della Gioventù Comunista della Repubblica Ceca e la sua battaglia di progresso e civiltà per la democratizzazione socialista del Paese, gli elementi più reazionari, più sciovinisti, più imperialisti del restaurato capitalismo di governo e le sue connivenze in Europa. È sull’esempio di milioni di combattenti anifascisti che noi oggi dobbiamo rinnovare il nostro impegno di Lotta e di Lavoro per una società liberata dall’oppressione e dalla sfruttamento, sebbena mascherato dietro una facciata democratica peraltro sempre più debole e corrotta. E guadagnarsi, quindi, ad una migliore prospettiva di Giustizia e Libertà. Alla transizione al Socialismo.

Dal Collettivo Politico MILITANZ Casa del Popolo (CdP), segmento dell’Autorganizzazione sociale nella la lotta di classe in Italia, diciamo:

  • NO alla mozione anticomunista dell’APCE!
  • NO alla criminalizzazione dei comunisti!
  • Solidarietà alla KSM, Unione della Gioventù Comunista della Repubblica Ceca!

Collettivo Politico MILITANZ Casa del Popolo
per l'Autorganizzazione Sociale