mercoledì 23 aprile 2008

DEDICATO A CHI ESITA

Questi tempi sembrano difficili. Lo sono. Trarre dei bilanci, fare valutazioni, comprendere ciò che è stato fatto, ciò che non si è fatto, ciò che pur si poteva fare e non è stato fatto, è compito immediato e rgente. Del resto elementare per chi si ostina ancora per un mondo nuovo. I più duri, però, subito si spezzano, i più acuti spuntano. Diventa difficile e pericoloso insieme pretender ragione laddove le Autorità costituite hanno torto eppur professano ragione.

Non di formulette o facili chimere c'è bisogno. Convinzione e Prospettiva, invece. Ragionarla e lavorarla insieme. Ripartire dai bisogni colla Lotta e col Lavoro. A ognuno dei Compagni il compito di ricostruire l'orizzonte lì dove altri hanno seminato le macerie. E farlo insieme e nuovamente. Nell'Unità come valore cui guadagnarsi e guadagnarsi ancora. Nessun unanimismo di facciata nè "gouchismo" senza base.

Noi donne e uomini di MILITANZ, Compagne e Compagni nella Lotta e da essa resi tali, diciamo solo ciò che pensiamo, proviamo a fare ciò che diciamo, pensiamo come viviamo. E nuovo sarà il grido di guerra e di vittoria.
No. Nessun facile entusiasmo. Solo la forza della nostra Ragione iscritta già nella giustezza della nostra Causa. E la Liberazione venne in Primavera. E Primavera già ci attende, oltrepassato il grande inverno.

Avanti, Compagni tutti! Non un passo indietro.

"A chi esita Dici:
per noi va male. Il buio cresce. Le forze scemano. Dopo che si è lavorato tanti anni noi siamo ora in una condizionepiù difficile di quando si era appena cominciato. E il nemico ci sta innanzi,più potente che mai.sembra gli siano cresciute le forze. Ha presouna apparenza invincibile. E noi abbiamo commesso degli errori, non si può mentire. Siamo sempre di meno. Le nostre parole d'ordine sono confuse. Una parte delle nostre parole le ha stravolte il nemico fino a renderleirriconoscibili. Che cosa era errato ora, o falso, di quel che abbiamo detto? Qualcosa o tutto? Su chicontiamo ancora? Siamo dei sopravvissuti, respintivia dalla corrente? Resteremo indietro, senzacomprendere più nessuno e da nessuno compresi? O contare sulla buona sorte? Questo tu chiedi. Non aspettarti Nessuna risposta. Oltre la tua."

“Non dimenticarlo mai: ora non è il momento adatto per vincere, ma per combattere le sconfitte”
(Bertold Brecht)